Il futuro del Mining con
infrastrutture decentralizzate
Unità mobile di estrazione basata su Container Industriali
Le nostre unità mobili di estrazione mineraria sono progettate da aziende Leader in Italia. Tutte le unità sono dotate di hardware e sistemi di raffreddamento ottimizzati e pronte per iniziare il lavoro minerario fin da subito.
Garanzia di qualità e progettazione sono alla base dell’esperienza Bio Investments dove i reparti di ricerca e sviluppo, lavorano tutti i giorni a stretto contatto con il reparto di Produzione.
Qualità Industriale Italiana
Le nostre unità mobili di estrazione mineraria sono prodotte in Italia e sottoposte a rigorosi test delle prestazioni prima e durante il viaggio verso le loro destinazioni.
Sistema di raffreddamento più efficiente
Molto piu efficiente dei tradizionali data center, con sistema di raffreddamento progettato per un ottima qualità di ventilazione.
Rete mineraria decentralizzata
Le nostre unità mobili di estrazione mineraria saranno distribuite alle centrali elettriche, eoliche, Hidro e alle imprese con capacità inutilizzate in tutta Italia garantendo.
Operazione di estrazione plug & play
Le nostre unità di Mining Mobili avviano immediatamente l’estrazione una volta collegate a linee elettriche standard.
Casi d’uso
Uso primario del contenitore
- Applicazioni correlate alla crittografia: Coin Mining
- Supporto dell’infrastruttura Blockchain: attività minerarie per il supporto
- Applicazioni server: servizi cloud
- Applicazioni basate su GPU: rendering cloud (calcoli VR, filmati, ecc.)
Uso secondario di energia convertita in container (termica)
- Serre di riscaldamento / agricoltura verticale
- Riscaldamento capannoni industriali / magazzini
- Conversione di sovraccapacità in diverse centrali elettriche eoliche, solari o convenzionali, stazioni di trasformazione in siti di impianti o sovraccapacità nelle stazioni di trasformazione (vuote industriali).
Energia a basso costo
Bitcoin mining alle energie rinnovabili, un modello di business più sostenibile e redditizio!
Appurato l’enorme consumo di elettricità che caratterizza il bitcoin-mining, il complesso sistema di calcoli che permette di registrare le transazioni e creare la moneta elettronica, c’è chi suggerisce di abbinare queste attività informatiche alle fonti rinnovabili, per ridurre l’impatto ambientale oltre ai costi energetici.
Bitcoin a energia solare, questa è una nuova frontiera, più sostenibile e redditizia, per la sempre più diffusa moneta elettronica, le cui transazioni e la cui creazione sono gestite da un sistema informatico decentralizzato che consuma quantità spropositate di energia elettrica.
Secondo le stime più recenti, il bitcoin-mining a livello globale consuma almeno 7-8 TWh l’anno di elettricità e questa cifra è destinata ad aumentare rapidamente.
E’ vantaggioso sfruttare l’energia da fotovoltaico per alimentare i processi di mining; il solare stesso diventerebbe una risorsa aggiuntiva di profitto.
Più volte abbiamo osservato che in certe condizioni favorevoli, il fotovoltaico è già in grado di generare elettricità a costi inferiori rispetto alle fonti tradizionali, soprattutto nei grandi parchi FV realizzati in zone semi-desertiche con elevato irraggiamento solare.
L’obiettivo del solar-Bitcoin quindi è duplice: da un lato, mitigare l’impatto ambientale, in termini di emissioni inquinanti associate ai combustibili fossili, del data-mining, dall’altro, assicurare una produzione elettrica a basso costo alle attività informatiche.
Un’altra possibilità di ottenere guadagni aggiuntivi, è assorbire per il data-mining l’energia generata in eccesso dalle fonti rinnovabili nelle ore centrali della giornata, spesso ceduta sul mercato dai produttori a prezzi negativi per evitare il blocco totale o parziale degli impianti eolici e solari.